Scopri Modica, la città delle cento chiese
Sontuose e superbe si stagliano narrando fede, folklore e tradizioni. Sono le chiese della città il cui stile barocco le rende non solo luogo di culto ma ambite mete turistiche
Modica è detta "città delle cento chiese", in relazione al numero altissimo di edifici religiosi che vi furono costruiti, compresi anche conventi e monasteri. Nonostante le ingenti distruzioni dovute ai terremoti, moltissimi di questi edifici hanno mantenuto intatto il loro splendore, a testimonianza di una stagione del barocco molto vivace e frizzante.
Così ancora oggi Modica è caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di chiese costruite nella dorata pietra locale. Una particolarità che le contraddistingue è che generalmente le chiese non si affacciano su piazze, ma su imponenti e scenografiche scalinate modellate sui declivi delle colline.
Così ancora oggi Modica è caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di chiese costruite nella dorata pietra locale. Una particolarità che le contraddistingue è che generalmente le chiese non si affacciano su piazze, ma su imponenti e scenografiche scalinate modellate sui declivi delle colline.
Volendo percorrere un itinerario ideale tra gli edifici religiosi più importanti, converrà partire dalla parte bassa della città, dove è possibile ammirare maestosi duomi e splendide chiese, come ad esempio la Chiesa della Madonna delle Grazie rimasta incompleta.
Sul centralissimo corso Umberto si trovano invece, la Chiesa del Carmine, ex Convento dei Carmelitani, edificata con molta probabilità intorno al XV secolo, e la Chiesa della Madonna del Rosario, edificata nel 1361 assieme al convento. Proseguendo per il corso Umberto si incontra la Chiesa di Santa Maria di Betlem, vicino la Piazza Principe di Napoli, risalente al 400. Di grande interesse la Chiesa di San Pietro risalente al 1300 anch'essa ricostruita dopo il terremoto, e la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, dalla sua caratteristica facciata curvilinea. La chiesa, restaurata di recente, è annessa all'ex collegio gesuitico.
Proseguendo verso la stazione ferroviaria e risalendo la collina dell'Idria ci si imbatte nella cinquecentesca Chiesa di San Francesco, accanto alla quale sorge un convento con un chiostro. Salendo verso Modica alta si incontra uno degli emblemi del barocco siciliano post-terremoto: il celeberrimo Duomo di San Giorgio, che si erge alla sommità di un'ampia e scenografica scalinata.
A Modica alta si trova pure la Chiesa di San Giovanni, anch’essa posta al vertice di un'ampia scalinata lungo la quale si elevano ventisei pilastri che sorreggevano un tempo altrettante statue. Ma per ammirare la chiesa più antica e caratteristica di Modica, bisogna spostarsi fuori città, sulla strada che conduce a Scicli e raggiunge un piccolo boschetto di pini ed eucalipti. Qui sorge la Chiesetta di San Giacomo, costruita intorno al XIV secolo e rimasta pressoché intatta, dalle forme semplici ma armoniose.
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