I dolci di Modica
Non solo dolci ma magistrale sintesi tra storia, tradizione e grande passione
La dolceria modicana è una delle più ricche e varie, ma non si può iniziare un excursus sui dolci tipici senza prima parlare del famoso cioccolato modicano, una delle eccellenze di questa terra. La sua produzione ha origini molto antiche, sin dai tempi in cui Modica era ancora una Contea.
Questo importante e pregiato cioccolato ha un tipo di lavorazione particolare che fu introdotta al tempo della dominazione spagnola. Si tratta della cosiddetta lavorazione “a freddo”, grazie alla quale lo zucchero, non sciogliendosi del tutto, dona al cioccolato un aspetto cristallino. Ricco di proprietà benefiche, si compone esclusivamente di elementi naturali, senza l’aggiunta di alcun additivo chimico. Modica detiene la fama internazionale come produttrice di questo speciale cioccolato. Diversi sono le varietà ed i gusti preparati, i più diffusi gli aromi al peperoncino, alla cannella e alla vaniglia.
Ma la dolceria modicana offre anche un’ampia varietà di dolci e gelati. I più caratteristici sono senza dubbio gli “’mpanatigghi”, biscotti impanati come un piccolo panzerotto a forma di semiluna, ripieni di mandorle, cioccolato, cannella e carne di manzo finemente tritata. Ad essi sono legati curiosi aneddoti. Si narra che nacquero per mano delle suore di un monastero le quali, forse impietosite per le fatiche dei confratelli predicatori che giravano fra i vari conventi in periodo quaresimale, nascosero della carne tritata tra il pesto di mandorle e il cioccolato, il cui consumo era consentito anche in periodo di digiuno. Un modo per dare loro maggiore energia. Altri invece sostengono che la preparazione di questo dolce fosse legata all’utilizzo di carne di selvaggina durante i periodi di sovrabbondante caccia.
Un altro dolce tipico sono gli “’mpagnuccati”, piccole palline cotte nel miele e servite su foglie di limone, e le “liccumie dolci”, simili alle ‘mpanatigghie, ma farciti con melanzane. Visitando Modica è impossibile non assaggiare i “mustazzola”, biscotti particolarmente duri e corposi preparati con il miele e scaglie di mandorla, un po' come l'altrettanto duro torrone modicano, o a ghugghulena, o cobaita, croccante di origine araba preparato con semi di sesamo, mandorle, buccia d'arancia, cannella e cotti nel miele aromatizzato.
E ancora i morbidi nucatoli, biscotti a forma di esse, e i tarallucci, ricoperti di bianco zucchero e con una leggera aroma data dalla buccia di limone. Menzione particolare merita anche la ricca gelateria locale, i cannoli di ricotta, le cassate modicane a base di tuma, ricotta dolce e cannella, la frutta martorana o pasta reale e il bianco mangiare al latte di mandorla.
Questo importante e pregiato cioccolato ha un tipo di lavorazione particolare che fu introdotta al tempo della dominazione spagnola. Si tratta della cosiddetta lavorazione “a freddo”, grazie alla quale lo zucchero, non sciogliendosi del tutto, dona al cioccolato un aspetto cristallino. Ricco di proprietà benefiche, si compone esclusivamente di elementi naturali, senza l’aggiunta di alcun additivo chimico. Modica detiene la fama internazionale come produttrice di questo speciale cioccolato. Diversi sono le varietà ed i gusti preparati, i più diffusi gli aromi al peperoncino, alla cannella e alla vaniglia.
Ma la dolceria modicana offre anche un’ampia varietà di dolci e gelati. I più caratteristici sono senza dubbio gli “’mpanatigghi”, biscotti impanati come un piccolo panzerotto a forma di semiluna, ripieni di mandorle, cioccolato, cannella e carne di manzo finemente tritata. Ad essi sono legati curiosi aneddoti. Si narra che nacquero per mano delle suore di un monastero le quali, forse impietosite per le fatiche dei confratelli predicatori che giravano fra i vari conventi in periodo quaresimale, nascosero della carne tritata tra il pesto di mandorle e il cioccolato, il cui consumo era consentito anche in periodo di digiuno. Un modo per dare loro maggiore energia. Altri invece sostengono che la preparazione di questo dolce fosse legata all’utilizzo di carne di selvaggina durante i periodi di sovrabbondante caccia.
Un altro dolce tipico sono gli “’mpagnuccati”, piccole palline cotte nel miele e servite su foglie di limone, e le “liccumie dolci”, simili alle ‘mpanatigghie, ma farciti con melanzane. Visitando Modica è impossibile non assaggiare i “mustazzola”, biscotti particolarmente duri e corposi preparati con il miele e scaglie di mandorla, un po' come l'altrettanto duro torrone modicano, o a ghugghulena, o cobaita, croccante di origine araba preparato con semi di sesamo, mandorle, buccia d'arancia, cannella e cotti nel miele aromatizzato.
E ancora i morbidi nucatoli, biscotti a forma di esse, e i tarallucci, ricoperti di bianco zucchero e con una leggera aroma data dalla buccia di limone. Menzione particolare merita anche la ricca gelateria locale, i cannoli di ricotta, le cassate modicane a base di tuma, ricotta dolce e cannella, la frutta martorana o pasta reale e il bianco mangiare al latte di mandorla.