Basta spostarsi di poco dal centro della città per trovarsi immersi nella splendida natura della campagna modicana, un altopiano quasi pianeggiante, che degrada verso la costa tra carrubi, olivi e la tipica macchia mediterranea. I caratteristici muri a secco frazionano la campagna delimitando gli appezzamenti di terreno; la ragione di una maglia così fitta risale addirittura alla prima metà del Cinquecento, quando l’immenso feudo della Contea fu suddiviso tra i piccoli proprietari terrieri. La peculiarità del circondario modicano è la presenza di fenditure, di gole profonde scavate dai torrenti nella roccia calcarea, che vengono chiamate localmente cave. Nelle cave i torrenti scorrono nel sottosuolo e solo in alcuni punti riaffiorano. Bellissime anche le valli fluviali, di roccia calcarea, che incidono l'altopiano creando ambienti naturalmente protetti, ricchi di specie vegetali ed animali: un vero e proprio patrimonio ambientale naturalistico. Nella campagna poi sono disseminate le caratteristiche masserie e i casolari, esempi di architettura rurale tramandata nei secoli, oggi adibiti per lo più ad agriturismo, dove è possibile riscoprire le tradizioni e i sapori di un tempo.

A pochi chilometri di Modica è possibile visitare altri splendidi gioielli del barocco. Uno di questi è sicuramente Scicli, con i suoi bellissimi palazzi: Palazzo Spadaro, visitabile all’interno, Palazzo Fava, con i grifoni alati che guardano verso la chiesa di San Bartolomeo e il suo sfondo di costoni rocciosi, e Palazzo Beneventano dove campeggiano due appariscenti teste di moro, un San Giuseppe e diverse caricature umane.

Non meno affascinante Ragusa Ibla, dai vicoli stretti e dalle caratteristiche scalinate scoscese, le case appoggiate le une alle altre, i tetti spioventi dalle tegole colorate. La cupola di San Giorgio è un capolavoro di eleganza e maestosità, mentre i palazzi barocchi sono caratterizzati dalle orribili smorfie dei mostri di pietra che sorvegliano prospetti e portoni d’ingresso.

Tra Modica e Ispica è possibile visitare un grande sito archeologico di notevole importanza, Cava d’Ispica, una vallata che si estende in 13 km di lunghezza. Numerose le testimonianze di epoche diverse che vi si trovano raccolte, dalle grotticelle sicule a forno dell'età del bronzo, alle catacombe cristiane del Basso Impero (IV-V secolo d.C.), dagli affreschi rupestri della Grotta dei Santi, ai ruderi della chiesetta bizantina di San Pancrati.